Cos’è lo Spiedo alla Bresciana?

Prima erano gli uccellini che venivano spiedati e fatti cuocere sullo spiedo che girava nel fuoco vicino alle braci.

Poi gli uccellini, sempre più rari, sono stati sostituiti dalla coppa, dalle costine di maiale, dal pollo e dal coniglio.

Lo spiedo è costituito da sottili aste metalliche appuntite su cui viene alternativamente inforcato un pezzo di ogni tipo di carne, che viene fatto ruotare da un motorino elettrico.

La sera prima si spieda ponendo vicino a ogni parte metallica una patata, poi la coscia di pollo, coniglio, involtino di coppa, ala di pollo e costine di maiale, intervallati sempre da salvia e pancetta, si faccia attenzione che il tutto non venga pressato eccessivamente, ma che allo stesso tempo non sia lasciato troppo largo.

Alla mattina di buon’ora, a parte si accende il fuoco, (meglio se di legna di Ulivo), quando le braci sono vive si dispongono alla base dello spiedo, che lentamente gira.

Il tempo di cottura è di cinque ore, nelle prime quattro, il grasso in eccesso cola nella leccarda inferiore e viene eliminato.

La salatura è un’altra fase molto delicata dello spiedo, bisogna sapere scegliere il momento giusto di salare, di solito lo si fà circa dopo tre ore di cottura, quando la carne comincia a dorare, così saremo sicuri che la dose sarà sempre giusta.

Alla quarta ora, pulita la leccarda inferiore, si pone sulla leccarda superiore, il burro (qualcuno mette olio di oliva) che colando lentamente evita che lo spiedo si secchi eccessivamente.

Ripetere ogni 15 minuti, lasciare asciugare per mezz’ora e ben caldo, servire con la polenta condita col burro colato.

Una nostra variante esclusiva:
Lo spiedo di “cielo, terra e lago”

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